La pandemia ha portato, oltre alle vittime e alle varie chiusure, uno stato di profonda incertezza. Soprattutto sul fronte economico sono molte le aziende che hanno dovuto ricogliere a tagli di posti di lavoro e revisione dei bilanci per far fronte all’emergenza economica dovuta all’emergenza sanitaria
Una figura che è stata riportata in auge dalla pandemia è quella degli strategist. La loro capacita di visione e di analisi si è rivelata vitale per fronteggiare una delle sfide più difficili e del tutto nuova per le i brand oggi . Oggi i brand vogliono più strategia. Vogliono uscire da un clima di profonda incertezza sul futuro e vogliono ritrovarsi pronti ad eventuali nuove emergenze o chiusure
Lo dice il report di “Future of Strategy 2020” di Warc, che ha intervistato oltre 1.200 senior strategist d’agenzia tra maggio e giugno.
Una maggioranza di ottimisti vede un grande futuro e delle nuove responsabilità per chi si occupa di strategia. È un dato, infatti, che gli strategist sono stati cruciali durante la pandemia nel trovare risposte ai dilemmi delle aziende colpite dalla crisi che ha mostrato l’effettivo valore di una forte visione di brand.
Un digital strategist lavora all’interno di un organizzazione per identificare bisogni, obiettivi ed opportunità e coordina tutti i reparti legati al business. Crea e supervisiona l’esecuzione di un piano di azione attraverso iniziative mirate a raggiungere gli obiettivi della strategia. È parte del team e lo aiuta a sviluppare idee per raggiungere gli obiettivi del marchio.
Grazie alle abilità di analisi e alla forte visione al futuro, gli strategist riescono a fare delle previsioni su quali saranno i prossimi cambiamenti e quali dovranno essere quindi le azioni da eseguire per non farsi trovare impreparati. Questa figura oggi è tra le più richieste dai brand che vogliono più strategia per salvaguardare il loro business da qualsiasi minaccia futura.
La chiave del lavoro di uno strategist non sono le risposte, ma bensì le domande. Fare e farsi le domande giuste determina la riuscita di un intera strategia. Una, forse la più importante, è “Perchè?” ecco uno strategist forse si può definire un cercatore di perché.
Perché questo prodotto (bene, servizio, azienda, brand, eccetera eccetera eccetera) esiste. Perché dovrebbe risultare interessante, anzi, perché alle persone dovrebbe interessare. Non al target: alle persone. Perché a queste persone e non ad altre. Perché queste persone dovrebbero acquistare (usare, noleggiare, adottare, provare, eccetera eccetera eccetera) proprio questo prodotto e non uno qualunque dei suoi concorrenti.
Lo abbiamo ribadito più volte: Il covid-19 ha cambiato le carte in tavola e le regole del gioco. Le azioni di marketing che venivano eseguite prima non hanno più valenza adesso. Il futuro si prevede ancora incerto sul punto di vista di nuovi lockdown e ritorno di contagi, ma una cosa è chiara: Bisogna prepararsi ora ed essere pronti a qualsiasi situazione. Prevedere l’ipotesi più grave ed avere delle strategie pronte sperando che non si verifichi mai. Il futuro sicuramente porterà una forte crescita della mentalità Branding sia da parte delle aziende ma soprattutto da parte dei consumatori
Il miglior modo per avere un modello di business che possa essere efficiente anche in caso di una nuova ondata di contagi, e di conseguenza di un nuovo lockdown, è quello di un business digitale. Se non lo stai ancora facendo devi cominciare subito ad aumentare lo spazio mentale del tuo brand negli utenti che ti cercheranno. I brand vogliono più strategia e la strategia va elaborata e richiede del tempo.
Un’agenzia di comunicazione come Creative Vision mette a disposizione del tuo brand uno stratefist che può aiutarti ad elaborare e mettere in atto una strategia vincente e che garantisce la crescita del tuo brand e la presenza che questo occupa nella mente degli utenti.
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